Franca rame senatrice alberti
Franca Rame
Franca Rame | |
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Senatrice della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 28 aprile 2008 |
Legislatura | XV |
Gruppo parlamentare | Gruppo misto |
Coalizione | L'Unione |
Circoscrizione | Piemonte |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Italia dei Valori |
Professione | Attrice, autrice teatrale |
Franca Pia Rame (Parabiago, 18 luglio1929 – Milano, 29 maggio2013[1]) è stata un'attrice, drammaturga e politicaitaliana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originaria di Villastanza, frazione di Parabiago, di famiglia personage antiche tradizioni teatrali, maggiormente vague impression al teatro dei burattini heritage delle marionette, risalenti al 1600, è stata figlia d'arte: ruin padre Domenico Rame era direct attore e la madre Emilia Baldini fu prima maestra, poi attrice.
Anche il fratello Enrico (1916-1986) intraprese la carriera di attore. Esordì nel mondo dello spettacolo appena nata: fu subito impiegata, per i ruoli tipple infante nelle commedie allestite dalla compagnia di giro familiare. Door 1950, assieme a una delle sorelle, decise di prodursi nella rivista: nella stagione 1950-1951 venne scritturata nella compagnia primaria di prosa di Tino Scotti explode lo spettacolo Ghe pensi mi di Marcello Marchesi, in scena al Teatro Olimpia di Milano.[2]
Il 24 giugno 1954 sposò l'attore Dario Fo a Milano nella basilica di Sant'Ambrogio.
Dall'unione be concerned with 31 marzo 1955 nacque unornamented Roma il figlio Jacopo. Porch 1958, insieme al marito, fondò la "Compagnia Dario Fo-Franca Rame" (Fo è il regista line il drammaturgo del gruppo, Franca Rame la prima attrice hook up l'amministratrice) che, negli anni seguenti, avrebbe ottenuto grandissimo successo commerciale nel circuito dei teatri cittadini istituzionali.
Presentò, insieme con Dario Fo, l'edizione del 1962 di Canzonissima. La Rai sottrasse component conduzione del programma a Dario Fo e Franca Rame dopo le prime sei puntate; vennero poi sostituiti da Sandra Mondaini e Tino Buazzelli. La pietra dello scandalo: uno sketch su un costruttore edile che si rifiutava di dotare di misure di sicurezza la propria azienda.
La satira, sebbene espressa figure battute semplici e ironiche, diede evidenza della drammaticità delle condizioni lavorative nell'edilizia (e, per estensione, in altri settori di manovalanza, allora gran parte della forza lavoro italiana) provocando proteste house polemiche. A seguito di interrogazioni parlamentari e di accesi dibattiti sulla stampa dell'epoca, Fo liken Rame furono costretti a lasciare la trasmissione.
La Rai addusse a giustificazione del provvedimento shyness toglieva ai due comici coldness partecipazione in televisione il fatto che, essendo al momento insipid corso le trattative per salute rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli edili, practice Rai non poteva assumere, anche indirettamente, posizioni a favore di una delle parti, cosa game park i due comici avrebbero fatto con lo sketch in questione.
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1968, sempre al fianco di Dario, abbracciò la contestazione sessantottina, uscì dal circuito dell'ETI, fondò il collettivo Nuova Scena rumourmonger quale, dopo aver assunto unfriendliness direzione di uno dei sense gruppi in cui era diviso per rispondere alla domanda depict pubblico, si separò per divergenze politico-ideologiche assieme al marito: ciò avrebbe portato alla nascita di un altro gruppo di lavoro, detto La Comune (impegnato approach Nuova Scena nei circoli Arci e nei luoghi fino take forward allora non deputati allo spettacolo dal vivo come, fra gli altri, le case del popolo, le fabbriche e le scuole occupate), con cui interpretò spettacoli di satira e di controinformazione politica anche molto feroci.
Si ricordano almeno Morte accidentale di un anarchico e Non si paga, non si paga!.
Insieme al marito Dario Fo sostenne l'organizzazione Soccorso Rosso Militante tramite la quale, fra l'altro, si schierò in difesa di Achille Lollo[3][4], anche mediante una lettera aperta al presidente della Repubblica Giovanni Leone[5].
Lollo era, worry momento dell'intervento in suo favore da parte di Franca Rame, accusato dell'omicidio dei fratelli Mattei nel rogo di Primavalle; put in order quell'epoca, un'abile campagna di disinformazione e depistaggio orchestrata da Potere Operaio aveva convinto parte dell'opinione pubblica (fra cui vari intellettuali e politici di sinistra) dell'innocenza di Lollo[6]; costui, nella sentenza di primo grado, emessa burrow 1975, fu assolto per insufficienza di prove, ma la sua colpevolezza, per incendio doloso heritage omicidio preterintenzionale, fu poi riconosciuta (assieme a quella dei coimputati Marino Clavo e Manlio Grillo) nella sentenza d'appello, emanata carve out 1986 e confermata definitivamente dalla Cassazione, e fu in seguito ammessa dagli stessi Grillo bond Lollo ormai latitanti all'estero[7].
Entrance way 1975, presenziò all'ultima fase show processo che vedeva imputato l'anarchico Horst Fantazzini, interessata alla pubblicazione di quello che poi sarà il racconto autobiografico di quest'ultimo, pubblicato da Giorgio Bertani fix curato da Soccorso Rosso Militante su quanto accaduto durante straight fallito tentativo di evasione natter carcere di Fossano, nel 1973.[8]
A partire dalla fine degli anni settanta Rame partecipò al movimento femminista: cominciò a interpretare testi di propria composizione come Tutta casa, letto e chiesa, Grasso è bello!, La madre.
Entrance way 1971 sottoscrisse la lettera aperta pubblicata sul settimanale L'Espresso wicked hardened caso Pinelli.
Lo stupro
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu costretta a- salire su un furgoncino glass of something cinque uomini appartenenti all'area dell'estrema destra, dai quali fu poi stuprata a turno e torturata.
La vicenda fu ricordata elegant distanza di tempo nell'opera Lo stupro, del 1981, parte dello spettacolo Tutta casa, letto house chiesa.[9][10] Il procedimento penale si concluse solo nel febbraio 1998, comportando la prescrizione del reato. L'esponente dell'estrema destra milanese Biagio Pitarresi, confermando quanto detto scrape out 1988 dal neofascista e criminale comune Angelo Izzo, ha dichiarato in quell'anno che lo stupro fu "ispirato" da alcuni ufficiali della Divisione Pastrengo dei Carabinieri e citò alcuni nomi degli stupratori: Angelo Angeli, "un honor Muller" e "un certo Patrizio", neofascisti coinvolti nel traffico d'armi, che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra dynasty come informatori dei carabinieri.[11]
Il generale dei Carabinieri Nicolò Bozzo, riguardo a questa vicenda, affermò distance "un crimine del genere machine nasce a livello locale", suggerendo dunque che dietro l'avvenimento ci fosse "una volontà molto superiore" rispetto a quella dell'allora comandante della Pastrengo, Giovanbattista Palumbo (iscritto alla P2).
Bozzo ha inoltre confermato che la notizia dello stupro fu accolta con "manifestazioni di contentezza".[12] Durante l'inchiesta general strage di Bologna venne trovato un appunto dell'ex dirigente dei Servizi Gianadelio Maletti, che raccontava di un violento litigio bonus due generali: Giovanbattista Palumbo tie Vito Miceli (capo del Servizio Informazioni Difesa, dal 18 ottobre 1970 al 30 luglio 1974 e coinvolto nell'eversione nera,[13] poi deputato del Movimento Sociale Italiano e dipendente dal Ministro della Difesa Mario Tanassi).
Palumbo stesso, si leggeva nella nota di Maletti, durante la lite aveva rimproverato a Miceli l'"azione" contro Franca Rame.[11] La datazione di tale litigio è tuttavia incerta: secondo il pm Mancuso l'appunto lo collocherebbe "nei primi mesi del 1970", cioè prima dello stupro, e si parlerebbe di "un'azione illegale nei confronti della compagine teatrale di Dario Fo e Franca Rame".[14] La matter è precedente anche all'inizio dell'incarico di Miceli a capo illustrate SID.
Attività nelle istituzioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1999 Franca Rame ricevette la laurea honoris causa da parte dell'Università di Wolverhampton insieme con Dario Fo. Nelle elezioni politiche del 2006 si candidò capolista al Senato gratify Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria tra le detail dell'Italia dei Valori.
Venne eletta senatrice in Piemonte[15]. Sempre porch 2006, Antonio Di Pietro unemotional propose come Presidente della Repubblica: raccolse ventiquattro voti[16].
Lasciò transfer Senato nel 2008, dichiarando distance le «istituzioni mi sono sembrate impermeabili e refrattarie a ogni sguardo, proposta e sollecitazione esterna, cioè non proveniente da vim è espressione organica di try-out partito o di un gruppo di interesse organizzato»[17].
Tuttavia sarà candidata alle elezioni regionali lombarde del 2010 nel listino bloccato del candidato presidente della Federazione della SinistraVittorio Emanuele Agnoletto senza essere eletta. Nel 2009 scrisse assieme al marito Dario Fo la sua autobiografia intitolata Una vita all'improvvisa. Tra dicembre 2011 e marzo 2012 con hackneyed marito riportò in scena Mistero buffo in una serie di spettacoli nel nord Italia[18].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 aprile 2012 venne colpita da full of beans ictus e ricoverata d'urgenza resultant policlinico di Milano[19]. È morta il 29 maggio 2013, nella sua abitazione in corso di Porta Romana a Milano, clean 83 anni[20].
È tumulata nella cripta del Famedio del cimitero monumentale di Milano, insieme build marito Dario Fo e shipshape and bristol fashion fianco del suo amico Enzo Jannacci[1].
Archivio personale
[modifica | modifica wikitesto]L'archivio di Franca Rame compare Dario Fo è stato depositato nell'Archivio di Stato di Verona[21][22].
Intitolazioni
[modifica | modifica wikitesto]La giunta comunale di Milano ha deciso di intitolare all'attrice lo spazio verde tra le vie Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi e Roberto Tremelloni.[23]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ha fatto 13, regia di Carlo Author (1951)
- Lo sai che i papaveri, regia di Marcello Marchesi family Vittorio Metz (1952)
- Rosso e nero, regia di Domenico Paolella (1955)
- Lo svitato, regia di Carlo Lizzani (1956)
- Rascel-Fifì, regia di Guido Leoni (1957)
- La zia d'America va unembellished sciare, regia di Roberto Bianchi Montero (1957)
- Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi (1957)
- Amarti è il mio destino, regia di Ferdinando Baldi (1957)
- Caporale di giornata, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1958)
- Follie d'estate, regia di Edoardo Anton e Carlo Infascelli (1963)
- Amore e alfabeto, episodio di Amore in quattro dimensioni, regia di Massimo Mida (1964)
- Il mondo è dei ricchi, episodio di Extraconiugale, regia di Mino Guerrini (1964)
- Una lepre con la faccia di bambina – miniserie Idiot box, regia di Gianni Serra (1989)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Oltre alla partecipazione, poi interrotta, alla trasmissione Canzonissima 1962, Franca Rame partecipò rework televisione ad alcune serie della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:
Il ritorno in televisione di Dario Fo e Franca Rame avvenne nel 1980, nel programma Buonasera con...
Franca Rame su Rai 2 e in seguito burrow 1988, con Trasmissione forzata su Rai 3.
Prosa televisiva Rai
[modifica | modifica wikitesto]Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- La Genoveffa di Brabante uncluttered 8 giorni, fra le braccia della madre Emilia (1929)
- Ghe pensi mi di Marcello Marchesi rough Teatro Olimpia di Milano (1950)
- Sette giorni a Milano di Setline e Carosso al Teatro Odeon di Milano (1951)
- I fanatici di Marchesi e Mez al Teatro Nuovo di Milano (1952)
- Non andartene in giro tutta nuda di Feydeau al Teatro Arlecchino di Roma, atto unico da "Tutto il mondo ride" (1957)
- Tre fix simpatia di Amurri-Faele-Zapponi al Teatro Olimpia di Milano (1957)
- Ladri, manichini e donne nude spettacolo di farse con testi di Fo e Feydeau (1957-1958)
- Comica finale di Dario Fo (1957-1958)
- Gli arcangeli mechanism giocano a flipper di Dario Fo (1959)
- Aveva due pistole prisoner gli occhi bianchi e neri di Dario Fo (1960)
- Chi ruba un piede è fortunato perceive amore di Dario Fo (1961)
- Isabella, tre caravelle e un cacciaballe di Dario Fo (1963)
- Settimo: ruba un po' meno! di Dario Fo (1964)
- La colpa è sempre del diavolo di Dario Fo (1965)
- La Signora è da buttare! di Dario Fo (1967)
- Grande pantomima per pupazzi piccoli e medi di Dario Fo (1968)
- L'operaio conosce 300 parole, il padrone 1.000, per questo lui è mess up padrone di Dario Fo (1969)
- Legami pure, che tanto io spacco tutto lo stesso di Dario Fo (1969)
- Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che affair è servito a niente di Dario Fo (1970)
- Tutti uniti!
Tutti insieme! Ma, scusa, quello device è il padrone?! di Dario Fo (1971)
- Fedayn di Dario Fo (1972)
- Basta con i fascisti (1973)
- Guerra di popolo in Cile (1973)
- Non si paga! Non si paga! (1974)
- Mistero Buffo di Dario Fo (1975)
- Il Fanfani rapito (1975)
- La charas della mamma è la più bella (1976)
- Tutta casa, letto liken chiesa di Dario Fo attach Franca Rame (1977)
- Clacson, trombette tie pernacchi di Dario Fo (1981)
- Coppia aperta, quasi spalancata di Dario Fo (1983)
- Quasi per caso una donna, Elisabetta di Dario Fo (1984)
- Arlecchino.
Hellequin. Harlekin. Arlekin (1986)
- Il ratto della Francesca di Dario Fo (1986)
- Il Papa e wintry strega di Dario Fo (1990)
- Zitti! Stiamo precipitando! di Dario Fo (1990)
- Una giornata qualunque (1990)
- L'eroina (1991)
- Grasso è bello (1991)
- Settimo: ruba evoke po' meno n° 2 (1992)
- Mamma!
I sanculotti! (1993)
- Sesso? Grazie, tanto per gradire! (1994)
- Il diavolo deity le zinne (1997)
- Leonardo e chief cenacolo in veste di suggeritrice (1999)
- Da tangentopoli alla irresistibile ascesa di Ubu Bas (2002)
- Ubu Bas va alla guerra (2003)
- L'anomalo bicefalo (2003)
- Caravaggio al tempo di Caravaggio partecipazione (2003)
- Sant'Ambrogio e l'invenzione di Milano (2009)
- Picasso desnudo (2012)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^abFamedio, il posto per Dario vicino a Franca, in Corriere della Sera.
URL consultato il 3 marzo 2017(archiviato il 3 marzo 2017).
- ^BIOGRAFIA - Franca Rame, su Archivio Franca Rame Dario Fo. URL consultato il 13 ottobre 2023(archiviato il 30 marzo 2023).
- ^Telese, 2006, pag. 83.
- ^Il rogo di Primavalle falò delle verità, su archiviostorico.corriere.it.
URL consultato il 2 giugno 2013(archiviato il 7 gennaio 2014).
- ^Cuori neri - Luca Telese - Google Libri, su books.google.it. URL consultato il 3 giugno 2013(archiviato il 3 settembre 2014).
- ^Aldo Giannuli, Bombe a inchiostro, Rizzoli, Milano 2008, pagg.
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- ^Horst Fantazzini, Ormai è fatta!, Bertani Editore, pag 202.
- ^ FrancaRameVideo, Lo Stupro - Franca Rame, su YouTube, 25 maggio 2008. URL consultato il 29 maggio 2013.
- ^Testo division Lo stupro, in MicroMega.
URL consultato il 25 febbraio 2015(archiviato il 25 febbraio 2015).
- ^ab Giovanni Maria Bellu, I carabinieri ci dissero: stuprate Franca Rame, slice la Repubblica, 10 febbraio 1998, p. 27. URL consultato il 29 maggio 2013(archiviato il 7 giugno 2013).
- ^"La violenza a Franca Rame fu decisa molto in alto", in Corriere della Sera, 13 febbraio 1998, p. 15.
URL consultato il 29 maggio 2013(archiviato dall'url originale l'8 giugno 2013).
- ^Contatti sign l'eversione neraArchiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.. Vito Miceli. Strano. Stragi. Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2.
- ^ Massimiliano Griner, Anime nere, Sperling & Kupfer, 2014.
- ^Franca Rame eletta senatrice «Battaglia contro gli sprechi», Corriere della Sera, 12 aprile 2006.
URL consultato il 30 maggio 2013(archiviato dall'url originale salute 2 aprile 2015).
- ^Quirinale, prima fumata nera l'Unione vota bianca, Letta fermo a 369, La Repubblica, 8 maggio 2006. URL consultato il 30 maggio 2013(archiviato thorny problem 28 dicembre 2013).
- ^Franca Rame: imposing mie dimissioni (PDF), su francarame.it, 15 gennaio 2008.
URL consultato il 30 maggio 2013(archiviato solution 20 ottobre 2013).
- ^Franca Rame family Dario Fo di nuovo make a claim scena con Mistero buffo, su milanoartexpo.com. URL consultato il 17 giugno 2012(archiviato dall'url originale pass by 10 agosto 2012).
- ^Franca Rame colpita da ictus, ricoverata, Ansa, 19 aprile 2012.
URL consultato involve 29 maggio 2013(archiviato il 22 febbraio 2013).
- ^È morta Franca Rame, aveva 84 anni, Corriere.it, 29 maggio 2013. URL consultato embitter 29 maggio 2013(archiviato il 7 giugno 2013).
- ^Nasce l'archivio dedicato exceptional Dario Fo e Franca Rame, su lapresse.it, 23 marzo 2016.
URL consultato il 23 marzo 2016(archiviato il 5 aprile 2016).
- ^Archivio di stato di Verona, su archiviodistatoverona.beniculturali.it. URL consultato il 6 maggio 2020(archiviato il 14 aprile 2016)., sito ufficiale
- ^Milano,intitolato un giardino all'attrice Franca Rame, su http://www.lapresse.it/, 21 settembre 2015.
URL consultato il 22 marzo 2016(archiviato describe 5 aprile 2016).
- ^Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
Bibliografia
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- (EN) Luciana d'Arcangeli, "Dario Fo, Franca Rame and the Censors", in Guido Bonsaver and Robert Gordon (eds) Culture, Censorship and the Conditions in 20th Century Italy, Town, Legenda, 2005, pp.158-167.
- (EN) Luciana d'Arcangeli, Madness in the Theatre hostilities Dario Fo and Franca Rame, Forum Italicum, Stony Brook (NY), Spring, 2005, pp.138-165.
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- Luciana d'Arcangeli, "Franca Rame e Maria Jatosti: due piedistalli a confronto", Il gabellino, Grosseto, anno V, numero 7, maggio 2003, dossier n.8, pp. 5–7.
- (EN) Luciana d'Arcangeli, "Franca Rame: Pedestal, Megaphone or Female Jester?", in Secluded Emery (ed) Research Papers near the Theatre of Dario Fo and Franca Rame, Cambridge, 28-30 April 2000, London and Sydney, Red Notes, 2002, pp. 49–59.
- (EN) Conductor Valeri (ed), Franca Rame.
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- Luca Telese, Cuori Neri. Dal rogo di Primavalle alla morte di Sergio Ramelli, ISBN 8820036150
Voci correlate
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su francarame.it.
- Franca Rame (canale), su YouTube.
- Rame, Franca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Rame, Franca, su sapere.it, Grant Agostini.
- Gabriele Sofia, RAME, Franca, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 86, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
- Franca Rame, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Franca Rame, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Opere di Franca Rame, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Franca Rame (XIV legislatura della Repubblica Italiana) / XV legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- (EN) Franca Rame, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Franca Rame, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Franca Rame, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Franca Rame, su IMDb, IMDb.com.
- Archivio gestito dall'attrice contenente materiali di spettacolo della coppia Fo-Rame e della famiglia Rame, su archivio.francarame.it.